lunedì 23 novembre 2009

Barbi-bietola

L'annuncio ufficiale è stato dato da Che tempo che fa, domenica. Tutti gli sforzi per preservare la bio-diversità sono falliti. Si sono estinti: la cicoria, il broccolo fiolaro, la gamba di sedano, il rapanello, la Littizzetto. Sono stati sostituiti, rispettivamente, da: la patata fritta, l'hamburger, la bustina di ketchup, il gelato caldo, la Barbie. Un estremo tentativo riutilizzerà il DNA della Littizzetto in un incrocio OGM, la Barbi-bietola.
Ne danno il triste annucio il cappuccio, il radicchio trevisano, la polenta.
Si ringraziano anticipatamente quanti vorranno offrirsi volontari per assaggiare la Barbi-bietola.

giovedì 5 novembre 2009

Interviste agli esclusi da Testamento

Nome?
Anselmo
Cosa fa nella vita?
Responsabile della filiale Blockbuster di Udine
Mi dica il nome di alcuni personaggi storici
Mario, Saverio e Vitellozzo

Come si chiama?
Fiorella
Qual è la sua professione?
Titolare della “Brillante”, impresa di pulizie
Mi dica il titolo di un libro che ha letto da poco
Di qualsiasi genere?

Valgono anche le istruzioni delle strisce depilatorie?

Nome e professione
Denis, in questo momento sto cercando lavoro
Cosa le piacerebbe fare?
Beh, ho una certa esperienza con gli esplosivi
In che senso?
Tenevo un piccolo arsenale in un campo vicino al cimitero di Tribolacco
E come l’hanno scoperta?!
Me ne vantavo al bar con gli amici

Mi dica il suo nome
Arturo
Cosa fa nella vita?
Odontotecnico con la passione del giardinaggio. Ho anche un’asina
Mi dica una ricetta tipica friulana
Ricetta di cucina? Non saprei… non me ne intendo di fornelli
E’ sposato?
Sì due volte
Intende dire che è bigamo?
Come?
E’ bigamo?
No, sono normale. Non mi piacciono gli uomini!

Mi chiamo Patrizia, detta Patty
Che lavoro fa?
Ho un negozio di articoli sportivi in centro a Tricesimo
Cosa porterebbe in un’isola deserta?
Il telefonino
Sicura? Non ci sono antenne in un’isola deserta…
Non voglio ascoltare musica, mi basta il telefonino

mercoledì 4 novembre 2009

Pacco

Sto aspettando un pacco. Lo aspettavo ieri ma non è arrivato. Nemmeno oggi si è fatto vedere... comincio a essere in ansia. Ascolto il rumore dei motori che sfrecciano per strada ma nei dintorni ci sono i lavori per le nuove fognature e passa un camion diverso ogni cinque minuti. Mi arrendo. Navigo per distrami un po'; visito soprattutto i siti del gossip per non ammuffire nella mia arcadia letteraria e scopro che la figlia di Cher ha deciso di cambiare sesso. Vuole farsi un'operazione che la faccia diventare definitivamente uomo. Mi piacerebbe sapere di cosa si tratta ma poi scopro che la tipa si chiama Chastity (Castità) e la domanda diventa un'altra: perché con un così bel nome vuole diventare un maschio???
Volto pagina e m'imbatto nella pubblicità del nuovo film di Moccia, il quale è appena stato eletto Presidente del Comitato per la Selezione delle Nuove Frasi per i Famosi Cioccolatini. Cosa ci propinerà un autore così profondo? "E' una catena l'amore, lucchetta il mio cuore!" (voce del verbo "lucchettare").
E poi ci domandiamo perché le parole come "esimio" siano in pericolo d'estinzione...
Mollo tutto e vado a farmi una doccia, così il pacco arriverà di sicuro.

lunedì 2 novembre 2009

S-montaggio alla greca

Nel tentativo di esorcizzare l'autunno, mi reco a vedere "Le mie grosse grasse vacanze greche" e subisco una serie di cocenti delusioni.
1) Di grosso ci sono solo le tette di due turiste spagnole.
2) Di grasso non è rimasto niente: la protagonista, che all'epoca del suo matrimonio pesava ottanta chili, adesso ne pesa su per giù cinquanta, tanto che si vanta di assomigliare ad Angelina Jolie (un'anoressica). Perché non possiamo essere coraggiose come la modella delle taglie forti Crystal Renn?
3) Richard Dreyfuss, mio mito dai dempi de "Lo squalo", fa battute demenziali. Di fronte a uno spiedino di carne chiede: "Ma è carne di topo?"
4) Il montaggio è allucinante. Durante tutto il film, a parte i cambi di colore dovuti ai differenti filtri non uniformati, si vedono: la base della telecamera (in alto, che prende l'intero schermo); varie giraffe (a destra e a sinistra, a seconda del dialogo); perfino una serie di faretti per illuminare l'unica scena notturna (quella originalissima del falò sulla spiaggia). Mai vista una cosa simile. E pensare che la pellicola è patrocinata dal Ministero della S-Cultura!
Che i greci si siano lasciati soffiare tutti i montatori, non solo i meno abbietti, come le metope del Partenone? O che il regista fosse un convinto sostenitore del motto della vecchietta cleptomane: "Chi non spreca, non impreca?"