giovedì 28 gennaio 2010

Fantascienza ecologica

Chi vede Avatar in 3D atterra sulla luna Pandora, un mondo dall'atmosfera irrespirabile, pieno di piante esotiche, animali selvaggi, il più delle volte letali, e nativi umanoidi diffidenti il cui corpo, bellissimo, è in grado di compiere spericolate acrobazie. I primi cinque minuti servono per acclimatarsi con il 3D, le restanti due ore e mezza per godersi lo spettacolo. Chi l'ha detto che la trama è troppo semplice? E' realistica: l'Uomo trova sempre banalissime scuse per distruggere i suoi simili, figuriamoci una cultura aliena a cui basta una ciocca di capelli per entrare in sintonia con gli animali e l'anima della foresta!
Ecologico. ****

domenica 24 gennaio 2010

Istigazione

Un noto brand internazionale di abbigliamento appende i seguenti cartelloni: Smart criticize, stupid create. Be stupid. (Traduzione: gli intelligenti criticano, gli stupidi creano. Sii stupido). Touché. E' vero, quando vedo un'ingiustizia non ce la faccio a stare zitta... ma se perdessi meno tempo a criticare, probabilmente riuscirei a creare qualcosa di buono su questa terra, magari riuscirei anche a riempire il cassonetto dello sfalcio con la plastica e quello della carta con il metallo, anzi no, non farei proprio la raccolta differenziata. A che serve? Adesso che ci sono i saldi mi comprerei una bella pelliccia di visone oppure andrei in crociera nei Caraibi e mi farei sbarcare in una spiaggia di Haiti a soli 30 Km da Port-au-Prince... Ci sono così tante idee creative da realizzare! Chissà se il buon Gramellini ha il tempo di stilarmi una classifica e mi darmi qualche saggio consiglio.

lunedì 18 gennaio 2010

Legalità

Metti che voglia contattare le forze dell'ordine di A. per una piccola segnalazione... vado sul sito del comune e scopro che la polizia ha un indirizzo mail mentre i carabinieri no. Scrivo ai primi. La mail torna indietro. Li chiamo. Il numero è inesistente. Ok, la polizia ad A. non c'è più. Mi rivolgo alla caserma dei carabinieri di L. che, secondo un altro sito del comune, dovrebbe essere responsabile anche di A., e invece no. Avrei dovuto chiamare B. Cerco il numero, lo compongo, due volte in mattinata e due nel pomeriggio: è sempre occupato. Per forza! Dovranno rispondere a un sacco di c.

domenica 17 gennaio 2010

Il fiore più bello

Charlie è un ragazzo con un quoziente d'intelligenza di settanta che è stato abbandonato dalla famiglia. Campa grazie alla generosità di un fornaio che aiuta pulendo il negozio e facendo alcune commissioni e, nonostante gli scherzi crudeli degli altri garzoni, si sente utile ed è felice. Un giorno, alla scuola per ragazzi ritardati dove cerca d'imparare a leggere, gli viene proposto di sottoporsi a un'operazione per diventare intelligente, procedura sperimentale che fino ad allora era stata riservata alle cavie. Con il topo Algernon aveva avuto pieno successo. Charlie accetta e, dopo la riuscita dell'operazione, impara gradualmente a leggere e a scrivere. Il suo diario costituisce la cronaca dei suoi progressi ma, mentre la sua intelligenza decolla fino a superare persino quella dei luminari che l'hanno curato, la sua crescita emotiva non è altrettanto celere e gli provoca cocenti delusioni. Spaventa gli amici della panetteria e li perde, solo Algernon gli resta. Ma per quanto? Cos'è che rende veramente felice un uomo? In "Fiori per Algernon" di Daniel Keyes troverete la commuovente risposta.
Da leggere assolutamente. *****