lunedì 2 agosto 2010

Isole

Nell'isola di Robinson Crusoe ci si sente soli, in quella di Arturo incompresi, in quella de Il Conte di Montecristo nascosti, ne L'isola del tesoro ubriachi e ne L'isola della desolazione smarriti. Nell'isola-che-non-c'è talmente confusi da non saper distinguere la realtà dalla fantasia ma nell'isola di Lost, telefilm americano, perderete totalmente la bussola, e forse diventerete pazzi del tutto. L'isola de Il signore delle mosche vi sembrerà un parcogiochi in confronto! Ma andiamo con ordine...
Dopo essere sopravvissuti a una catastrofe aerea, vi ritrovate su un lembo di terra non segnato nelle carte nautiche; popolato da orsi polari nonostante il clima tropicale e infestato da una colonna di fumo nero che appare senza motivo e che, senza motivo, massacra chiunque incontri sulla sua strada. Vi imbattete in obsolete stazioni di ricerca sul magnetismo dell'isola, in un ex-velista che preme un pulsante ogni 108 minuti - altrimenti c'è la fine del mondo - in una biologa sadica che si diverte a torturarvi, in un gruppo di autoctoni che vi odia a morte e vi rapisce. C'è pure un altro gruppo di superstiti del vostro volo che non si fida di voi e vi sparacchia per sbaglio. E poi: un pluri-omicida che crede che l'isola abbia un'anima, un santone che sta in una capanna a far volare le sedie, un milionario che ha scoperto l'isola e che vuole tenerla tutta per sè, quindi cercherà di farvi fuori.
Mettiamo caso che siate arrivati sull'isola con problemi vostri, tipo che avete un cancro o che siete costretti su una sedia a rotelle, di fronte a una siffatta serie di disgrazie, non vi girerebbero un po'? Infatti sull'isola si diventa violenti, se non assassini. Persino le mansuete donne coreane, persa la fede, potrebbero tentare di sgozzarvi con un collo di bottiglia... Le normali regole di convivenza vengono sovvertite, non ci si parla, si diventa nemici di tutti, si tenta di sopraffarsi a vicenda.
Per noi che vi guardiamo è consolante. Dopo una giornata di duro lavoro e di pacifica routine, ci si può immedesimare in un naufrago senza freni inibitori e immaginare di essere libero di dare sfogo agli istinti più bassi. Infatti il telefilm ha avuto un successone. Sta andando in onda la quinta e, purtroppo, ultima stagione. Gli sceneggiatori non sapevano più quale disgrazia inventarsi. Dopo i salti temporali e la bomba atomica, state finalmente arrivando alla battaglia tra Dio e il Diavolo. Magari siete morti nell'impatto al suolo e tutto quello che avete visto finora è la nostra società che vi passa di fronte agli occhi.
Lo ammetto, sono caduta nella botola di Lost e mi sarà difficile riemergerne.
Qualcuno dica agli sceneggiatori che le sfortune non hanno mai fine!

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