domenica 16 gennaio 2011

Indignazione

La notizia non è freschissima ma d'altronde questo non è un blog di attualità, e su certe cose non riesco proprio a stare zitta.
Ho buttato l'occhio sul primo numero di quest'anno di Vanity Fair e ho trovato un trafiletto di Pino Corrias (non voglio neanche sapere chi è) che commenta la mancata estradizione dal Brasile di Cesare Battisti. E' ovvio che sia andata così: se è Berlusconi a chiedere giustizia, lui che ha numerosi processi in corso a suo carico, lui che non è credibile nel paese che governa, figuriamoci all'estero... Ma che cosa c'entra? Innanzitutto non è il capo del governo a chiedere giustizia ma un paese intero, e soprattutto i famigliari delle vittime. E poi, scusate, come osa questo Corrias paragonare eventuali colpe civili a dei crimini penali? Come si fa a paragonare un falso in bilancio agli omicidi di quattro innocenti? Anch'io penso che certe figuracce siano perdonabili solo con le dimissioni ma sinceramente non me la sento di parteggiare per Battisti, che il nostro giornalista (?) descrive come "mascalzone, irresponsabile, insolente". Ma quale insolente! Chiamiamo le persone con il loro nome. Battisti è un criminale, un assassino, non certo uno che, poveretto, è dovuto fuggire all'estero e ha avuto la sfiga d'imbattersi in Fred Vargas, quella famosissima scrittrice di gialli francese, tanto che persino lui, folgorato da cotanta amicizia, ha cominciato a scrivere "gialli mediocri". Che noia 'sta vita "di velluto e cognac". Scommetto che Battisti farebbe di tutto pur di tornare in Italia ed essere incarcerato da noi, pur di non rompersi le palle in mezzo a 'sti stranieri sottosviluppati. Ma no! Che il nostro presidente del consiglio non ha chiesto l'estradizione a Lula con paroline dolci, con l'intonazione giusta...
Caro Battisti, se con i gialli non ti è andata, ti consiglio di provare con lo scambio epistolare, magari con la signora Sarkozy, che è tanto preoccupata per la tua sorte! Speriamo che il sole del Brasile non sia troppo forte e che tu non ti prenda un'insolazione. E scusami del "tu" ma sai, tra scrittori di gialli ci si intende.

P.S. Adesso che il presidente del Brasile è una donna, scommetto che Berlusconi ci ri-proverà.

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