lunedì 15 febbraio 2010

Sono pazzi questi finnici

Il dio del tuono, Ukko, a capo del Parnaso finlandese, constatando la quasi totale disaffezione degli umani nei riguardi del vecchio culto, decide di mandare suo figlio sulla terra per fare proselitismo. Ma il giovane dio, Rutja, è capace soltanto di lanciare dardi fiammeggianti dagli occhi, far svolazzare braciole di maiale e sedurre ispettrici del fisco. Per compiere prodigi, ad esempio fulminare qualcuno, ha bisogno di invocare il padre tramite frasi rituali, e quando apre una clinica privata per guarire pazzi e isterici grazie alla folgoroterapia, è Ukko a fare il lavoro sporco. Poiché la Finlandia è terra di pazzi dalle tendenze suicide e di madri nubili inacidite, la clinica ha uno strepitoso successo e il numero dei pazzi guariti è direttamente proporzionale a quello dei nuovi adepti al culto neoancestrale. Ma cosa succede quando gli alienati da curare finiscono? (!)
"Il figlio del dio del tuono" di Arto Paasilinna è una parodia mal riuscita della religione cristiana, con personaggi stereotipati e scrittura priva della poeticità bucolica che caratterizza "L'anno della lepre", sempre dello stesso autore.
Dopo alcuni libri di successo, Paasilinna si accontenta di usare la carbonella invece di ceppi di pino. **

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